“Il circo degli orrori”, in scena al Brancaccio lo show divertente, spettacolare e pauroso

Dal 5 al 21 ottobre, il teatro Brancaccio ospita “Il circo degli orrori”, uno show che offre al pubblico divertimento e un pizzico di paura e malizia. Ve lo spiego in dettaglio.

Sono stata alla prima de “Il circo degli orrori” proprio il 5 ottobre. A partire dal foyer del teatro, si è letteralmente investiti da urli improvvisi, sguardi minacciosi e gag paurose dei personaggi protagonisti dello show. Preciso: tutto questo era condido da una buona dose di umorismo, soprattutto grazie agli attori italiani che hanno anche parlato con gli spettatori che si accingevano ad accomodarsi in sala.
Teste mozzate servite su vassoi, clown killer dal sorriso terrificante, psicopatici con camice di forza, serial killer muniti di motosega, zombie e preti che benedicono la sala.

 Uno show tra teatro, circo e cabaret

Atmosfere cupe, scheletri ai lati della sala e fumo che inondava tutto. Questo quello che vi aspetterà dopo l’accoglienza nel foyer. Ovviamente, i vari performancer hanno continuato a giocare con il pubblico in sala fin quando il narratore becchino – che ricorda Nosferatu – ha dato il via allo show. Sul palco, la scenografica vi ricorderà quella letteraria di Spoon River piena di lapidi, ragnatele e croci.

Si sono susseguiti diverse performance, alcune davvero molto belle e spettacolari. Dal contorsionista al lanciatore di coltelli agli acrobati, dai trapezisti ai cabarettisti. Questa versione de “Il circo degli orrori” unisce il teatro, il circo e il cabaret, riportando in scena, in modo ironico e leggero, la pellicola horror da cui trae ispirazione. Acrobati, attori e ballarini hanno incantato gli spettatori che sono rimasti a bocca aperta e occhi sgranati. Il tutto, come dicevo prima, è avvolto da atmosfere horror. Anche i costumi dei personaggi – ben fatti – incutono un po’ di paura. Infatti, “Il circo degli orrori”, è sconsigliato ai minori di 12 anni. Tuttavia, ho visto diversi bambini, temerari i genitori che hanno deciso di portarli con loro.

Polemica

Sto leggendo ora di alcune polemiche emerse intorno allo spettacolo  da parte del Codacons e dalle associazioni dei genitori. (QUI). Su questo ho due idee a riguardo.
È pauroso “Il circo degli orrori”? No, lo è però la sensazione che ti provoca lo show. In alcune esibizioni non accade nulla, sono mere esibizioni circensi. Sono suggestive. Però è proprio quel mood che innesca la sensazione di paura a fare – di fatto – paura. Sicuramente lo fa nei minori. Che, tuttavia, la sera in cui ho visto lo spettacolo, ce ne erano davvero tanti. Sulla pubblicità, se non ci fosse sarebbe difficile per lo show promuoversi. Non bastano i giornali e le sponsorizzate su Facebook affinché possa essere visto.

Colonna sonora hardcore

Un elemento che “aiuta” a incutere timore e tremore è la musica. Una colonna sonora ricercata che unisce musica elettronica, techno hardcore, rock metal, musica d’ambiente in stile epico. Insomma, eccitante ed elettrizzante da un lato, horror e dark dall’altro. Angerfist, Ramin DJawadi (compositore della colonna sonora di Dracula Untold), Goblin (dalla soundtrack di “Profondo Rosso”), E.S. Posthumus e tanti altri compongono la corposa soundtrack de “Il circo degli orrori”.

Esperienza ricca di fascino dark

Assistere allo show de “Il circo degli orrori” è un’esperienza ricca di fascino, seppur dark, da provare. Non ve ne pentirete. Lo spettacolo chiude con una giovanissima attrice, spettrale che saluta il pubblico in modo tanto innocente, quanto sadica e ci ricorda che Non è un addio ma, un arrivederci!

 

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