Familie Flöz, talento raro dal forte impatto espressivo ed inclusivo

Che ci fosse del genio sorprendentemente creativo, lo avevo intuito nel 2019 quando ho assistito alla messainscena di Teatro Delusio. Ma qui c’è proprio del talento raro. Familie Flöz è tornata al Teatro Sala Umberto questa volta con lo spettacolo Hotel Paradiso che potete vedere fino a domenica 11 febbraio.
La compagnia di Berlino, caratterizzata dalle sue maschere eloquenti, dosa la giusta quantità di dramma ai numerosi sketch esilaranti, e lo fa senza dire una parola. E come sempre, si fa comprendere alla perfezione.

Hotel Paradiso, thriller sulle Alpi tra colpi di fulmine e cadaveri

C’è un albergo 4 stelle, gestito da una signora anziana, capo-famiglia un po’ dispotica. Ha due figli che tra loro non vanno d’accordo. C’è un cuoco con la sua passione di macellare qualsiasi cosa e la cameriera cleptomane.
E poi una serie di numerosi altri personaggi che ruotano intorno ai protagonisti principali di cui non vi svelerò nulla. Dico solo che si susseguono colpi di scena, innamoramenti e qualche cadavere. Ci sono le delusioni tutte umane, le piccole gioie e gli imprevisti.
Capirete tutto anche senza sentire alcuna parola detta dagli attori sul palco. E vi sorprenderà, dalla prima all’ultima scena. Fino ai saluti.

La maschera e la comunicazione non verbale

Come è possibile comprendere il senso di una storia senza ascoltare neanche una parola di essa? Come è possibile conoscere il carattere di un personaggio senza che esso usi l’intonazione della sua voce? Come è possibile percepire cosa sta provando uno dei protagonisti?
La caratteristica principale della Familie Flöz è la maschera. Con la maschera e senza la parola verbale, gli attori superano ogni tipo di barriera linguistica e culturale arrivando al pubblico in modo diretto e senza sovrastrutture o filtri di alcun tipo. La maschera è lo strumento che usa la compagnia per comunicare, insieme alla loro fisicità. E l’unione di questi due incredibili mezzi rende la narrazione della storia chiara e comprensibile da tutte e tutti.
C’è un grande rimando tra gli attori e il pubblico. Da parte degli attori che, con l’uso delle maschere espressive e i loro corpi, enfatizzano azioni e scene del racconto. Da parte del pubblico che proietta su quei ruoli qualcosa di profondo e umano, con l’immaginazione e lo stupore.
Le maschere sono grottesche, quasi terrificanti. Eppure, proprio grazie alla loro particolarità che solo dal vivo si può pienamente comprendere, sono in grado di farci vedere miriadi di espressioni ed emozioni.
Basta questo per capire che qualsiasi spettacolo della Familie Flöz ha un valore inclusivo incredibile e quasi magico.

INFO E BIGLIETTI

Via della Mercede, 50, 00187 Roma – prenotazioni@salaumberto.com
prezzo biglietto da 26 € a 16 €disponibili su www.salaumberto.com – www.ticketone.it

giovedì 8 febbraio h. 20.30
venerdì 09 – sabato 10 febbraio h. 21.00
domenica 11 febbraio h. 17.00
DURATA SPETTACOLO: 85 minuti senza intervallo

It's only fair to share...Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
Linkedin