Aggiungi un posto a tavola, dal 22 Novembre in scena al Brancaccio

Dal 22 Novembre torna a Roma Aggiungi un posto a tavola, una delle commedie musicali più amate. Dopo il successo della scorsa stagione, il teatro Brancaccio riporta sulle scene la commedia a firma di Pietro Garinei e Sandro Giovannini. Liberamente ispirato a After me the deluge di David Forrest, Aggiungi un posto a tavola è scritta con Jaja Fiastri e le musiche sono a cura di Armando Trovajoli.

Aggiungi un posto a tavola narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un piccolo paese di montagna. Un giorno riceve una telefonata inaspettata. A chiamarlo è Dio in persona che lo incarica di costruire una nuova arca per salvare se stesso e tutto il suo paese. Un diluvio universale è alle porte. E così fa. Tuttavia il sindaco Crispino tenterà di ostacolarlo. Inoltre, Consolazione, donna di facili costumi, metterà a dura prova gli uomini del paese. Ma lei si innamorerà di Toto e accetterà di sposarlo.

Non solo. Un cardinale inviato da Roma, convince le persone del paese a non seguire Don Silvestro. Lo accusa di pazzia. Così, sull’arca, sotto il diluvio, Don Silvestro si trova solo con Clementina, giovane figlia del sindaco, perdutamente innamorata di lui.
Nonostante tutto, il giovane curato decide di non abbandonare il suo paese. Dio, vedendo questo fallimento, fa smettere il diluvio. Per per il lieto fine, Don Silvestro aggiunge un posto a tavola per… Lui!

Don Silvestro sarà interpretato da Gianluca Guidi. Il Sindaco Crispino viene interpretato da Marco Simeoli, Toto da Pietro di Blasio. Il ruolo di Consolazione è interpretato da Emy Bergamo e Clementina da Camilla Nigro. Ortensia è Francesca Nunzi e Dio è interpretato da Enzo Garinei.

Aggiungi un posto a tavola ha un cast creativo composto dal mitico coreografo Gino Landi, assistito da Cristina Arrò. Il direttore musicale è Maurizio Abeni, già assistente di Armando Trovajoli, che dirige l’orchestra dal vivo. Lo scenografo è Gabriele Moreschi, che ha adattato il progetto originale di Giulio Coltellacci della celebre e ingegnosa scenografia, con il doppio girevole e la grande arca. La costumista è Francesca Grossi che ha adattato i disegni originali dei raffinati costumi, sempre di Coltellacci. Il disegno luci è di Umile Vainieri; il disegno fonico è di Emanuele Carlucci. La realizzazione dei contributi video è di Claudio Cianfoni. La scena è stata realizzata dalla scenotecnica di Mario Amodio, che fu il costruttore nella prima edizione e da Antonio Dari per la parte meccanica; i costumi dalla Sartoria Brancaccio.

Per tutte le informazioni: www.teatrobrancaccio.it

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