Giornata Mondiale dell’Amicizia: gli amici? Sono sinceri, crudeli e amorevoli

È curioso che proprio oggi, nella Giornata Mondiale dell’Amicizia, io abbia discusso con un’amica. O litigato. Non so quanto vale la distinzione. Perché lo abbiamo fatto tramite messaggi e note vocali. Tuttavia, proprio da questo vorrei prendere spunto, e riflettere un po’ sull’amicizia.

Questa Giornata Mondiale dell’Amicizia è stata scelta dall’ONU nel 2011 allo scopo di incentivare i rapporti di amicizia tra le popolazioni a livello mondiale.
Un rapporto bellissimo che tuttavia è stato compromesso dall’avvento della massiva presenza di Internet. Per quanto possa essere importante la rete, a volte, essa non fa “rete” nel rapporto tra due o più amici e amiche.  Equivoci e gelosie sono dietro l’angolo. Sentimenti che c’erano anche prima eh. Però ora sono amplificati con un’accezione ancora più negativa.

Durante i lunghi trentatreanni che ho vissuto (sì, ora sto vivendo il mio trentaqua… andiamo avanti!) ho avuto tanti amici e amiche. Tantissimi anzi. Ad oggi, posso contare su pochi. Quei pochi amici sono sinceri. Crudeli a volte. Amorevoli e pronti ad ascoltarmi. È quello che voglio. Sono skill che devono essere presenti nel cv di un amico. O no?

Però nonostante questo, la delusione è in agguato. Forse il mio più grande errore in fondo nei confronti degli amici. Ovvero, avere aspettative su di loro. Mi aspetto che siano sinceri, crudeli, amorevoli e pronti ad ascoltarmi. Perché? Perché io sono così. Perché loro vogliono che sia così con loro. Io sono sincera, crudele, amorevole e pronta ad ascoltarli.

I miei amici sono eterogenei, eppure è come se fossero legati da qualcosa. Una sorta di fil rouge dell’amicizia che li rende per questo attratti tra loro. Certo nella misura del rapporto amichevole. Anche se qui, avrei un’esperienza da raccontare. Ossia, di quella volta che un’amica è diventata tossica per me perché ha smesso di essere sincera, crudele, amorevole e pronta ad ascoltarmi.

Ad ogni modo. Nella società in cui viviamo non sempre possiamo essere sinceri, crudeli, amorevoli e pronti ad ascoltare. Dobbiamo inserire qualche filtro, tirare il contrasto e rendere l’amicizia un’istantanea di cui avere un ricordo. Bello possibilmente.

Per questo motivo, ci sono diversi tipi di amici. Ci sono gli amici di “serie A” e “serie B”. Quelli “a distanza” e quelli de “facciamo serata”. E ancora “quelli dei concerti” e quelli per cui “senti qualcosa ma non lo ammetti a te stesso per non compromettere l’amicizia”. E poi ci sono “gli amici di una vita”, quelli “delle scuole e dell’università”. E poi ci sono “gli amici”. Senza appellativi. Senza distinzioni. Con cui, senza filtri, puoi essere sincera, crudele, amorevole e pronta ad ascoltare.

La sincerità è una virtù molto affine alla crudeltà. Perché dico questo? La sincerità è il mostrarsi agli altri così come si è. Sia con il corpo che con le parole. Sia chiaro: senza freni, la sincerità può essere letale. Crudele appunto. Può ferire la sensibilità altrui. Può danneggiare i legami. Può far soffrire.

Allora perché inserirla tra le skill che un amico dovrebbe avere sul cv personale? Perché è inevitabile. Perché preferisco un pizzico (appunto, non a dosi massicce) di crudele sincerità, anziché un’edulcorata ipocrisia.

Insomma, oggi è la Giornata Mondiale dell’Amicizia e io ho litigato con una delle mie migliori amiche. Probabilmente fa parte del gioco. Come si litiga con i propri genitori, con il proprio ragazzo o ragazza. Questo tuttavia non compromette il legame. Dovrebbe in realtà confermarne la validità.

Per questo voglio dirle grazie. Anzi. Dire grazie a tutti gli amici che ho avuto, che ho e che avrò. Ogni amico e amica che ho avuto il piacere di chiamare tale merita il mio grazie. Anche quelli e quelle che mi hanno ferita, mi hanno fatto piangere e perdere – anche se per poco – la fiducia nei rapporti con l’altro.

In fondo, gli amici e le amiche vanno e vengono. Ognuno lascia qualcosa. E allo stesso tempo, si porta via qualcosa. Non possiamo farci nulla.

E voi, come state festeggiando questa Giornata Mondiale dell’Amicizia? Quanti amici avete? Con quanti avete rotto? Con quanti vorreste essere essere sinceri, crudeli, amorevoli e pronti ad ascoltare?

 

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