Teatro Brancaccio, il programma della nuova stagione 2017/2018

I love Brancaccio, un programma ricco di musical, danza, prosa…

Al sesto anno consecutivo, si riconferma in veste di direttore artistico Alessandro Longobardi al Teatro Brancaccio di Roma. Il 22 giugno ha presentato alla stampa il programma della nuova stagione 2017/2018.

La stagione si aprirà con una grande commedia musicale italiana. Una fra le più amate dai romani e non solo. Si tratta de Aggiungi un posto a tavola di Pietro Garinei e Sandro Giovannini. Scritta con Iaia Fiastri e musicata da Armando Trovajoli. A settembre verrà presentato il cast, ora in fase di selezione. Andrà in scena il 12 ottobre.

Nel mese di dicembre ci sarà Madagascar, diretto da Matteo Gastaldo, basato sull’omonimo film della Dreamworks. A Natale il ritorno de La regina di Ghiacchio con Lorella Cuccarini, scritto e diretto da Maurizio Colombi, con 20 attori cantanti e ballerini.

Nella sezione musical ci saranno 4 novità. Dal 6 febbraio in scena Spamalot con Elio (di Elio e le storie tese), realizzato da uno dei componenti del mitico gruppo comico inglese dei Monty Python, regia di Claudio Insegno. Dal 20 febbraio Hairspray the broadway musical di Thomas Meehan e Mark O’Donnell.
Ad aprile Robin Hood il musical con Manuel Frattini e Fatima Trotta diretti da Mauro Simone con le coreografie di Gillian Bruce. Infine Elvis the musical, ultima fatica di Maurizio Colombi. Sarà una narrazione della storia di Elvis, re del rock e della sua musica eterna (date da definire).
Un’altra novità è che il Teatro Brancaccio apre alla prosa. L’obiettivo è di far avvicinare un nuovo pubblico e unire idealmente quello della Sala Umberto, del Brancaccino e dello Spazio Diamante.

Anche il Brancaccino Teatro Ragazzi propone una stagione di appuntamenti, molti dedicati all’infanzia. Ricordiamo tra gli appuntamenti C’era 2 volte 1 cuore della compagnia bellunese Tib Teatro, Un dolce Natale per i folletti della Compagnia TeatroViola e I musicanti di Brema della compagnia romana Teatro delle Apparizioni.

Per Alessandro Longobardi Il 2017 rappresenta per lui e il Teatro Brancaccio “un traguardo temporale rilevante”. L’allusione è rivolta agli 80 anni dal 1937. All’epoca il teatro, dopo i lavori di ristrutturazione, assunse il nome dei Principi Brancaccio. La gestione veniva affidata alla società costituita dal nonno Achille Longobardi.

Teatro, danza, musical, prosa. Chi ne ha più ne metta. Tutte le info sul sito www.teatrobrancaccio.it.

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