Ma davvero durante la fase premestruo elementi come la musica, il cinema e l’alimentazione possono influenzare e creare effetti sull’umore delle donne?
Una mera domanda che mi sono posta proprio in quei giorni. Prima però di andare avanti, voglio sottolineare che questo articolo è stato realizzato sulla base della mia ultima fase premestruo e dalla raccolta di dati forniti dalle mie amiche. Quindi, questo articolo non ha assolutamente un fondo scientifico. Nessun dottore e dottoressa mi ha aiutato o consigliato cosa scrivere. Non userò perciò termini medici. Voglio precisarlo. Piuttosto ho usato e userò neologismi sulla falsariga di petaloso. Siete stati avvisati.
Dunque, chi tra voi si sente urtata da questo articolo in quanto femminista che sposa ideali che vanno contro quanto ho scritto, e quindi vi fa emettere giudizi di disprezzo nei miei confronti e nei confronti di quanto segue, perché non di carattere scientifico e perché basato su dati meramenti empirici, può anche non proseguire nella lettura. Oppure, può fornirmi la propria visione in una coversazione online o offline aperta al confronto. Sta a voi decidere.
Non essendo una dottoressa (sì, ma in filosofia non ha la stessa valenza!) ho fatto la mia personalissima raccolta di dati non scientifici. Come? Inviando in modalità bot un messaggio alle mie amiche, alle coinquiline, compagne di danza, colleghe e amiche di amiche.
Ora, penso che siamo tutti d’accordo sul fatto che esista la sindrome premestruale (o PMS in inglese). E che esistano dei sintomi. Chiaro non tutte le donne manifestano gli stessi sintomi. (Se c’è qualcuno che pensa il contrario, me lo dica per favore).
Ci sono quelli fisici, quelli psichici e quelli comportamentali. C’è chi ogni mese “vince” anche la combo di tutti, ragion per cui oltre alle tette indolenzite e gonfie, dorme male e si sente irrequieta e triste.
Ora, una canzone, un film o un cibo in particolare può influenzarci suscitando in noi sensazioni di malinconia e tristezza, pianto o ira? Sì. Non è scientifica la mia affermazione. Parlo per me e per le mie amiche e amiche di amiche che mi hanno risposto.
Se ci sentiamo particolarmente sensibili perché tra qualche giorno le nostre ovaie si agiteranno come le maracas durante una festa di Paese nel Sudamerica e nell’ascoltare una canzone o nel vedere un film, o ancora se ci viene voglia di dolci, veniamo colpite da un senso di inadeguatezza, mista a tristezza, vuol dire solo una cosa. E no, non è follia. È la fase premestruo.
Insomma, c’è chi viene influenzata dalla musica, chi dal cinema e chi invece dall’alimentazione. C’è chi viene influenzata da tutti e tre gli elementi. C’è chi non viene influenzata affatto, ma si tratta di una piccola parte.
C’è qualcuno che potrebbe non aver ancora capito bene. Vi riporto un esempio. Il mio accaduto proprio qualche giorno fa. Stavo ascoltando una canzone di Diodato e ho iniziato a piangere. Più la cantavo e più piangevo. Non capivo. Poi ho controllato la mia app che monitora le fasi del ciclo e le mie tette doloranti e nodulose.
Quindi, partendo dall’oscillazione umorale, determinate canzoni, determinati film confermano il nostro stato. O lo influenzano. Per non parlare dell’alimentazione. Altro che dieta detox. Avanti tutta con il carboidrato pesante e il cibo spazzatura.
Insomma, ho preso spunto dalla mia ultima fase premestruo e ho deciso di scriverne. Senza alcun fondamento scientifico. Ma se ci fosse qualche dottore e dottoressa che vuole darmi il suo contributo, è il/la benvenuto/a.
Seguiranno altre riflessioni con tre focus: musica, cinema e alimentazione. Quanto l’effetto di questi elementi possono influenzarci durante questa fase naturale della nostra vita? Chi volesse far parte della mia raccolta dati, mi scriva, rispondo a tutte e tutti!