Dublino, 6 cose da fare assolutamente

Qui sono nati gli attori Colin Farrell e Gabriel Byrne, i musicisti Bob Geldof, Sinead O’Connor e Bonovox, gli scrittori Oscar Wilde e James Joyce. Si produce birra e whisky degni di essere bevuti. È nota per le sue suggestive e verdi coste sul mare. Dublino è la capitale dell’Irlanda.
Sono partita con il mio ragazzo a metà Aprile. Abbiamo avuto fortuna di beccare un weekend soleggiato a Dublino e dal clima mite. Ma eravamo con piumini e cappelli comunque, eh! L’host che ci ha ospitato, un simpaticissimo irlandese insieme alla sua compagna (abbiamo prenotato su Airbnb) ci ha detto infatti: “Siete fortunati, fino a ieri pioveva e faceva freddo”.
Non sono una travel blogger, ma mi piace viaggiare, così vi suggerisco 6 cose da fare assolutamente nella capitale dell’Irlanda.

1) YOU, LOOK RIGHT: APRI GLI OCCHI, PROSEGUI E NON TI INTROMETTERE

La guida è a destra! Per le strade di Dublino fate attenzione quando camminate. Non solo, ci sono tantissime piste ciclabili molto trafficate, ma agli incroci dovete ricordarvi di guardare a destra. E non a sinistra.
Come ho detto poco prima, il clima mite ha favorito lunghe passeggiate per le strade di Dublino.
E forse, proprio per questo motivo, ci siamo imbattuti in situazioni urbane del tipo “guardia e ladri”.
Una prima volta, abbiamo beccato un vero e proprio inseguimento, in una strada più nascosta che porta di fronte il The Spire. Alcuni poliziotti hanno letteralmente placcato un ladro uscito via correndo da un market. Noi abbiamo assistito alla scena, tra l’eccitamento che puoi provare vedendo un film d’azione e il terrore “oddio, ma perché siamo passati da qui?!”.
Ma non è finita qui. Passeggiando nei pressi della Christ Church Cathedral, totalmente sovra pensiero, vedo cascare un porta rullino (voi degli anni ’80 li ricordate vero?) grigio dalla tasca di un ragazzo. Lo raccolto e inizio a chiamarlo. Sguardo vago, passo lesto, furtivamente procede veloce, ignorandomi completamente. La curiosità mi ha spinto ad aprirlo e dentro c’era dell’erba fresca.
Contemporaneamente all’atto curioso, in un nano secondo, sbucano fuori due poliziotti grandi e grossi che fermano il ragazzo. Finalmente, il mio ragazzo si rende conto di quanto stava accadendo e con fare altrettanto vago, mi ha fatto buttare il porta erba vintage.
La paura del mio ragazzo era fondata effettivamente. I poliziotti avrebbero potuto farmi domande, fermarmi e… Per fortuna che non è accaduto. Vai a spiegare che volevo essere solo gentile?!

2) DUBLINO NORD: O’CONNELL, LO SPILLONE E QUELLO SPOCCHIOSO DI JOYCE

Dopo questo momento da “vivo in un film”, come dicevo poco sopra, ci siamo trovati in centro, esattamente a O’Connell Street, punto nevralgico perché da qui, sempre a piedi vedrete:
The Spire – Si tratta di una mega torre d’acciaio alta 120 metri. Relativamente recente (fu costruito nel 2002) si dice che lo spillone sia un simbolo di ribellione contro la lunga dominazione inglese. Esso punge in modo beffardo, appunto, le zone intime del re d’Inghilterra. Altri dicono che sia un simbolo della lotta contro l’uso dell’eroina, molto diffusa negli anni ’90. Prima c’era una statua di Harotio Nelson che l’IRA fece saltare in aria con una bomba. Eh.
James Joyce – Non pensate che sia il simbolo di Dublino. Forse le è più per i turisti che per i Dubliners. C’è una piccola statua, passando per Earl Street, definita in modo dispregiativo dagli autoctoni “the Prick with the Stick”, ovvero “l’idiota col bastone”.
GPO – Sembra un enorme tempio greco, viste le imponenti colonne, ma se alzate lo sguardo vedrete le bandiere irlandesi. Si tratta del General Post Office ed è un edificio georgiano molto elegante.
O’Connell Monument – Dedicato a Daniel O’Connell definito come il Liberatore che lottò per l’emancipazione del popolo irlandese.
O’Connell Bridge – È un ponte che attraversa il fiume Liffey molto trafficato.
The Custom House – Se vi chiedete cosa sia quell’imponente palazzone, è la Dogana.

3) DUBLINO EST: FASHION, DESIGN E INNOVAZIONE

Un quartiere decisamente in. Economicamente elevato, Dublino Est risulta essere affascinante, soprattutto se visitata la zona al tramonto. Andando verso il porto, troverete un quartiere molto in, fatto di palazzi alti, dal designer innovativo. Vedrete:
Samuel Beckett Bridge – È un ponte bianco, molto particolare. La sua forma ricorda l’arpa, uno dei simboli dell’Irlanda.
Grand Canal Dock – Noto anche come Silicon Docks, è ricco di palazzi moderni residenziali, uffici e grattacieli. È pieno di bar eleganti e lussuosi ed è presente anche il Waterways Ireland Visitor Centre, una struttura galleggiante che ospita mostre interattive sulla storia del canale.
CDD – Costruito ad hoc per ospitare eventi e convegni, The Convention Centre Dublin è un enorme palazzo obliquo a forma cilindrica.

4) DUBLINO SUD: CHIESE, PARCHI VERDI, TRINITY COLLEGE E OSCAR WILDE

Prima di visitare la parte a Sud di Dublino, vi consiglio di attraversare quel grazioso ponte pedonale dal nome Ha’penny bridge, forse tra i più conosciuti in città. Si chiama così a causa del pedaggio richiesto per il passaggio dopo la sua costruzione. Subito dopo, vi imbatterete nel quartiere bevereccio, più casinaro e trobordante di pub. Ma ve ne parlo tra poco.
La parte Sud di Dublino è più ricca, quindi spendete più ore perché camminerete molto. E se vi piace l’idea, affidatevi al Free Walk Tour. Un ragazzo molto gagliardo e autoctono ha raccontato curiosità e chicche davvero forti sulla storia di Dublino!
In ordine sparso vedrete:
Molly Malone – una pescivendola simbolo della città a cui è dedicata una ballata dal titolo “Cockles and Mussels” o “In Dublin’s Fair City”. Ambientata nel 17° secolo, la canzone racconta di Molly, giovane pescivendola che muore a causa della febbre. Tuttavia, la tradizione attribuisce anche un altro mestiere, insomma, una frequentatrici di bordelli. Vedrete tanti che si aggirano alla statua toccandole le tette.
Non so se è un gesto porta fortuna o semplicemente “perché lo fanno tutti, facciamolo anche noi”.
Dublin Castle – Si tratta di una fortezza normanna voluta da Giovanni Senza Terra. Per molto tempo, il Castello di Dublino è il simbolo dell’oppressione inglese.
Trinity College – qui ho rosicato perché… ma che fortuna devono avere i ragazzi che studiano qui? Tanta. Università che ha visto personaggi come Samuel Beckett, Bram Stoker, Oscar Wilde o Edmund Burke. Per dire. Qui, vi consiglio una passeggiata-rosicona e una visita ancora più rosicona alla Antica Bibblioteca che frequenterei sempre e che custodisce, tra centinaia di volumi antichi, il Libro di Kells, un testo in latino dei quattro vangeli, creato dai monaci e scritto.
Merrion Square Park – circondato di palazzi eleganti, questo parco verde è ricco di aiuole, alberi e statue particolari. Tra queste c’è l’eccentrica statua colorata di un Oscar Wilde rilassato dallo sguardo seducente, che dal 1855 al 1876 abitò nella casa al civico 1 della piazza. 
St Stephen’s Green – non potete non farvi una passeggiata qui dentro. Dalla forma rettangolare, è il parco pubblico più antico. Ha uno stagno in cui nuotano cigni e anatre e si estende per circa 9 ettari.
St Patrick’s Cathedral – visitata la mattina prima di andar via, giusto in tempo prima che iniziasse la celebrazione domenicale. Sentire le campane è stato molto bello. Se avete il tesserino dell’ODG mostratelo, entrerete gratis. Si tratta della cattedrale più grande d’Irlanda che venne edificata in uno dei siti cristiani più antichi. Infatti, si narra che S. Patrizio battezzò i pagani in un pozzo. Tra i vari busti, c’è quello raffigurante lo scrittore Jonathan Swift che fu sepolto insieme alla moglie.

5) DUBLINO FOOD & DRINK: MANGIA E BEVI INSIEME E COME I DUBLINESI

Se si pensa a Dublino, viene in mente immediatamente una pinta di Guinness. Esatto. Ma non c’è solo quella. Ci sono tanti tipi di birre che potrete bere. Ma soprattutto, non sottovalutate l’Irish Whisky. Amo in modo particolare l’Irish Mist, un tipo di whisky al miele, più dolce e gradevole per me.
Il luogo, anzi la zona per eccellenza dove bere e fare baldoria è senza ombra di dubbio il Temple Bar.
Si tratta di un vero e proprio quartiere pieno di locali e pub caratteristici. Tra i più famosi e importanti ci sono il Temple Bar, l’Hard Rock Cafe e la Porterhouse. Di giorno riuscirete a vedere bene il quartiere, mentre di sera ci sarà un fiume di gente in movimento.
Per mangiare, vi consiglio di andare a naso… dando anche un’occhiata a Tripadvisor. In quasi tutti i locali, troverete musica dal vivo, atmosfere calde e accoglienti. Non potete non assaggiare: Irish stew, soprattutto versione Guinness, ovvero uno stufato denso di carne e verdure. I contorni sono prevalentemente fatti di patate: bollite, al forno o fritte. Altrimenti di verdure come la verza. Da provare anche la Seafood Chowder, una zuppa preparata con pesce, molluschi e crostacei. Un piatto tipicamente street è il Fish and chips, da consumare appunto per strada.

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The temple bar in the temple bar . . . . #thetamplebar

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6) DUBLINO FUORI PORTA: GITA A HOWTH. DUE CONSIGLI A RIGUARDO

Se avete una mattinata libera, dedicatela a una gita fuori le mura di Dublino. Noi abbiamo scelto Howth, a 30 minuti circa dal centro e raggiungibile con il treno. Si tratta di un piccolo villaggio di pescatori, dove potrete vedere le foche in mare, farvi una lunga passeggiata sulla collina e mangiare dublin lawyer, ovvero l’aragosta.
Mi sento di darvi due consigli spassionati che spero seguiate.
1) Attenzione all’ora! Per quanto ci possa essere il turismo, le cucine chiudono presto. Non fate come me e il mio compagno. Non siamo riusciti a mangiare piatti tipici di un villaggio di pescatori, e ce ne pentiamo ancora oggi!
2) Andateci con scarpe comode. Da vedere c’è il faro di Baily che è raggiungibile a piedi da due percorsi. Uno incredibile, con viste da film, suggestivo e immersivo nella natura. Insomma più wild, in cui necessitano delle scarpe da ginnastica o meglio da tracking. Il secondo è un percorso più breve e naturalmente meno bello. Indovinate chi senza scarpe comode (senza acqua) ha intrapreso il percorso più lungo? Però, ad essere onesti, è davvero incredibile! Ve lo consiglio per rigenerarvi! Mozzafiato e straordinario!

Che altro dirvi? Per godersi in pieno Dublino, bastano tre giorni, se volete godervi la natura, il verde e i paesaggi di cui gode la costa irlandese, dedicategli più giorni. Cosa che, sicuramente farò la prossima volta!
Buon viaggio!

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