Aggiungi un posto a tavola, un musical-novella divertente che riscalda il cuore

Sono stata alla prima di Aggiungi un posto a tavola, in scena dal 22 Novembre al Teatro Brancaccio. Sono rimasta piacevolmente sorpresa, divertita e impressionata.
Sopresa perché immaginavo di assistere ad un musical dall’inclinazione pseudo religioso-buonista e invece il messaggio che viene trasmesso è volto all’apertura e all’amore universale.
Divertita perché ci sono degli intermezzi – come la testa di toro e gallo –  nonsense davvero esilaranti.
Impressionata per la scenografica dinamica e l’orchestra dal vivo.
Andiamo nei dettagli. La storia di Aggiungi un posto a tavola la conosciamo tutti? Vi rinfresco la memoria.

Aggiungi un posto a tavola: Se telefonando…

C’è Don Silvestro che ad un tratto riceve una telefonata da parte di Dio. Il “superiore” incarica il parroco di costruire una nuova arca. È in arrivo un secondo diluvio universale. Dovrà chiedere agli abitanti del paesino di montagna di aiutarlo nella realizzazione di questo progetto. Soprattutto di fidarsi di lui. Il giovane curato, nonostante gli ostacoli dovuti a Crispino, il sindaco tirchio e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi che mette a dura prova gli uomini del paese, riesce nell’impresa. Tuttavia, l’arrivo di un cardinale inviato da Roma, convince tutti a non salire sull’arca. Si ritrovano soli Don Silvestro e Clementina, figlia del sindaco e follemente innamorata di lui. Scoppia il diluvio e, nonostante tutto, il prete sceglie di non abbandonare il suo paese. Così, Dio decide di far cessare il temporale. Per brindare al lieto fine, Don Silvestro aggiunge un posto a tavola per LUI.

Musical corale e coinvolgente

Aggiungi un posto a tavola è un musical corale e coinvolgente. Con semplicità, che contraddistingue i personaggi e i dialoghi, arriva un bel messaggio. Solidarietà e umanità, amore e amicizia. E poi, i dilemmi morali come il celibato dei preti, il peccato e la redenzione. Tanti personaggi si intrecciano e si muovono su un palco dinamico.

L’orchestra dal vivo diretta da Maurizio Abeni, dà un valore aggiunto allo spettacolo. Le canzoni ormai appartengono alla memoria di tutti. Da quella più nota, omonima del titolo del musical, a “Peccato che sia peccato” fino alla canzone romantica “Notte da non dormire“. Sentirle live fa un certo effetto. Non si può non cantarle insieme agli attori.
La scenografia è davvero magnifica. Su un doppio palco girevole, si sussesuono varie costruzioni che si alternano. Dal bosco alla celeberrima arca. A questa si aggiunge, la scena del diluvio. Devo dire, davvero impressionante e toccante.

Un cast notevole e talentuoso

Il cast, composto da attori e ballerini, è notevole e talentuoso. Per quanto ricordi il padre Johnny Dorelli, Gianluca Guidi fa suo il ruolo, vestendolo di tanta ironia ed eleganza. Altrettando divertente, senza essere volgare, nonostante il suo ruolo, è Emy Bergamo che interpreta l’avvenente Consolazione.

Molto brava Camilla Nigro che, per quanto giovanissima, si muove bene sul palco. Sottolineao l’interpretazione di Marco Simeoli nel ruolo del sindaco. Per quanto antipatico il personaggio, l’attore strappa anche tante risate. Ma a provocare davvero tanta ilarità è Piero Di Blasio nel ruolo di Toto.
Il giovane corpo di ballo, le cui coreografie sono state dirette da Gino Landi, è stato trascinante. Tutti molto bravi. La voce dei Dio è del mitico Enzo Garinei.

Aggiungi un posto a tavola si conferma un musical-novella divertente che scalda il cuore. Uno spettacolo adatto per la famiglia, ma che non dispiace neache ai gruppi di amici. Per questo funziona. E continuerà a funzionare.

Aggiungi un posto a tavola va in scena fino al 6 Gennaio. Per maggiori info: www.teatrobrancaccio.it

 

 

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